Una protesta che ha fatto sicuramente rumore quella del Settebello che, nella sfida per il quinto posto contro la Spagna, ha deciso di voltare le spalle ai giudici durante l’inno nazionale in segno di protesta contro quanto accaduto nella sfida contro l’Ungheria che ha di fatto estromesso gli azzurri dalla possibilità di conquistare una medaglia.
Malagò, le parole sulla protesta del Settebello
Una protesta appoggiata dagli stessi giocatori spagnoli durante la gara, che l’Italia ha giocato per quattro minuti con un uomo in meno per l’auto-espulsione di Condemi, ma che non è piaciuta al presidente del Coni Giovanni Malagò. “Protesta non condivisibile così come non lo sono state di certo alcune decisioni arbitrali contro l’Ungheria. Lo dico da uomo delle istituzioni e da membro del Cio. Dopo di che da presidente del Coni ricordo e aggiungo che il Coni, insieme alla Federnuoto, ha difeso il Settebello in tutti i gradi di giudizio fino al Tas, massimo organo di giustizia sportiva internazionale. Sono dispiaciuto di questa reazione che comunque resta contraria allo spirito olimpico”, queste le parole.