NBA in Europa? Adam Silver: “È qualcosa a cui stiamo pensando”
Il commissioner della lega di basket più famosa al mondo, Adam Silver, è tornato a parlare di un possibile sbarco in Europa NBA. Lo ha fatto affidando le sue parole ai microfoni di ‘The Big’, il podcast di Shaquille O’Neal.
Silver ha ribadito che ci sono valutazioni in corso sull’argomento, con l’intenzione di creare inizialmente un nuovo torneo riservato alle squadre europee. La competizione, come già anticipato più volte nei mesi scorsi, sarebbe realizzata in collaborazione con la FIBA, come avvenuto in Africa, e facendo fuori l’Eurolega. Se il piano dovesse andare in porto, i vertici potrebbero pensare di creare anche una Division europea, anche se ad oggi appare un progetto molto più lontano, e per il quale bisognerà aspettare il progresso tecnologico che riduca i tempi dei viaggi aerei.
“Intendiamo sfruttare l’enorme interesse per il gioco e per quelle capitali europee come Parigi, Londra, Berlino, Madrid e altre grandi città che amano il basket”
“Una delle cose di cui abbiamo discusso è se, prima di aggiungere franchigie NBA in Europa, ci sia la possibilità di creare una sorta di campionato indipendente in Europa – ha affermato Silver -. Sfruttare l’enorme interesse per il gioco e per quelle capitali europee come Parigi, Londra, Berlino, Madrid e altre grandi città che amano il basket. È qualcosa a cui stiamo pensando”. Ma il commissioner non nasconde che gli ostacoli principali sono legati a problemi logistici.
“Parte del problema riguarda i viaggi aerei – dice -. Quando ero più giovane, c’erano voli supersonici dal Kennedy all’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi, e oggi non ce ne sono più. Ho letto almeno che ci sono altri jet supersonici in procinto di arrivare sul mercato. Penso che se i viaggi aerei fossero più veloci tra gli Stati Uniti e l’Europa, sarebbe sicuramente molto più facile. Un giorno – conclude -, forse sarà il mio successore, ma sicuramente vedo una divisione delle squadre NBA in Europa e penso che sarebbe una cosa incredibile per il gioco”.
Un intervento non certo banale quello di Silver, e per il possibile futuro europeo della NBA.