Milan-Paratici, trattativa naufragata: salta l’accordo per il nuovo ds

È definitivamente saltata la trattativa tra Fabio Paratici e il Milan a causa della squalifica dell'ex Juve fino al 20 luglio. Ora tutto su Tare o D'Amico

Sembrava tutto fatto, ma alla fine non se ne farà nulla. Fabio Paratici non sarà il nuovo direttore sportivo del Milan. Il club rossonero ha deciso di interrompere i contatti con l’ex dirigente della Juventus, nonostante un’intesa economica già raggiunta e un ruolo ben definito.

La motivazione dietro al no

A far saltare l’accordo è stata la mancanza di una clausola che avrebbe permesso al Milan di liberarsi in caso di esito negativo del processo penale nell’ambito dell’inchiesta Prisma, che vede Paratici tra gli indagati. Giorgio Furlani e Paratici avevano già lavorato a stretto contatto nelle scorse settimane per definire i dettagli dell’ingaggio (poco meno di 3 milioni a stagione) e dei poteri sportivi. Anche la squalifica in corso, valida fino al 20 luglio 2025, non era stata considerata un problema. Il Milan era pienamente consapevole della situazione giudiziaria, ma dopo un’intesa verbale è arrivato lo stop improvviso, che costringe ora la dirigenza a cambiare piani.

Tare o D’Amico per il futuro

Il casting riparte: il club rossonero è alla ricerca di un direttore sportivo più “di campo”, figura considerata fondamentale per la gestione quotidiana a Milanello. I nomi più caldi sono due: Igli Tare, contattato a febbraio da Ibrahimovic, e Tony D’Amico, attuale dirigente dell’Atalanta, già incontrato da Furlani a marzo. Stavolta però, il Milan vuole andare fino in fondo senza colpi di scena.