Zverev minimizza gli insulti di Monaco: “Soltanto un idiota”

Durante la maratona di più di tre ore vinta in rimonta con Tallon Griekspoor nei quarti dell’ATP 500 di Monaco, Alexander Zverev ha nuovamente ricevuto insulti dalle tribune per ricordargli il caso legato alle accuse mosse dalla sua ex fidanzata Brenda Patea; lo scorso 7 giugno il tribunale di Berlino ha comunque annunciato l’archiviazione del processo nei confronti del tennista tedesco per una serie di comportamenti violenti contro Brenda dopo che i due hanno trovato un accordo extragiudiziale senza fornire dettagli ulteriori.
L’insulto verso Zverev a Monaco
Uno spettatore ha rivolto al 28enne di Amburgo l’insulto “Frauenschläger”, termine che in tedesco fa riferimento a un uomo che picchia la moglie con l’atleta di casa che ha, immediatamente, chiesto al giudice di sedia di chiamare la sicurezza per espellere dallo stadio il diretto interessato.
Non era la prima volta
Un episodio simile era accaduto durante la cerimonia di premiazione degli Australian Open, dove Zverev era stato sconfitto in finale da Jannik Sinner, quando una spettatrice ha urlato: “Olya e Brenda, l’Australia vi crede“.
La reazione di Sascha
Interpellato a Madrid di quanto accaduto in Baviera, il n. 2 della classifica ATP ha minimizzato l’accaduto: “In realtà il pubblico è stato incredibile. Nella partita con Griekspoor mi hanno aiutato a tornare nel match. Ho vinto grazie al pubblico quel giorno per cui non posso lamentarmi. Ci saranno sempre uno o due idioti: succede in tutti gli sport, che si tratti di tennis, calcio ecc. Lo sport è così, ma i tifosi sono stati incredibili a Monaco. Finalmente sono riuscito a giocare un buon tennis. Vincere un torneo aiuta sempre dal punto di vista della fiducia. La mia non era molto alta prima del torneo. Non stavo giocando al meglio per cui sono molto contento di aver vinto. Spero di continuare su questa strada“.