Zverev a cuore aperto: “Conosco Sinner da quando aveva 16 anni. Rimpianto Wimbledon”
Reduce dall’aver smentito su Instagram le dure parole che sembrava aver rivolto al suo ex allenatore Ivan Lendl, Alexander Zverev ha rilasciato una intervista a Tennis Magazin in cui ha parlato molto di Jannik Sinner.
Zverev conosce Sinner da quando Jannik aveva 16 anni
Il tedesco rivela quando ha visto per la prima volta il nativo di San Candido: “Lo conosco da quando aveva 16 o 17 anni: all’epoca si allenava con Riccardo Piatti vicino a Montecarlo e, ogni volta che pioveva, la gente andava lì perché lì c’era una sala e per questo ho avuto modo di conoscerlo già da ragazzino”.
L’azzurro merita il n. 1 al mondo
Il 27enne di Amburgo esprime, poi, un giudizio lusinghiero sul campione altoatesino: “In termini di tennis, merita assolutamente di essere il n. 1 al mondo anche perché ha vinto due titoli del Grande Slam, tre Masters 1000 e le ATP Finals: è il miglior giocatore al mondo e ha vinto più titoli di tutti”.
Al tedesco piace, però, maggiormente scontrarsi con Alcaraz
L’ultimo vincitore degli Internazionali d’Italia spiega che apprezza molto i duelli con Carlos Alcaraz: “Carlos è davvero una persona con cui vado d’accordo. Abbiamo anche vissuto momenti speciali insieme, giocando partite importanti l’uno contro l’altro e trascorrendo un po’ più di tempo assieme fuori dal campo: questo ha creato un feeling tra di noi. Ogni volta che giochiamo e abbiamo giocato, c’è sempre stato grande intrattenimento, è divertente stare in campo con lui”.
Il rimpianto del 2024
In ultimo, Zverev confessa qual è il suo rimpianto più grande per questa stagione: “Penso di aver giocato il mio miglior tennis a Wimbledon quest’anno ed è accaduto per la prima volta nella mia carriera. Non ho mai giocato così bene sull’erba come prima di infortunarmi durante il torneo ed è stato molto amaro per me perché per la prima volta nella mia vita ho visto davvero l’opportunità di vincere sull’erba”.