WTA 1000 Miami, rimpianto Pegula: “Mi è mancata la continuità”

Ancora un piazzamento di prestigio per Jessica Pegula in un torneo importante come il WTA 1000 di Miami dove si è, però, arresa in finale ad Aryna Sabalenka con il punteggio di 7-5 6-2, incassando un parziale di 8 a 2 per chiudere il match.

Il rimpianto di Pegula

In conferenza stampa, la nativa di Buffalo analizza quanto accaduto nel duello con la n. 1 al mondo: “È davvero difficile giocare contro Aryna. Ogni volta che sbagliava colpi facili, ho pensato che dovevo cogliere l’occasione, ma lei rispondeva sempre con tre o quattro colpi vincenti di fila. Ho cercato di variare un po’ di più il mio servizio man mano che il match andava avanti, i miei servizi erano un po’ più veloci verso la fine, ma avevo la sensazione che fosse già troppo tardi. Sono riuscita a brekkarla più di una volta, sono riuscita a metterle pressione su alcuni dei suoi turni di servizio anche se è uno dei punti forti del suo gioco. Purtroppo, non sono riuscita a mantenere quella costanza nei miei turni di servizio e penso che questa sia stata la grande differenza tra noi due in questo match. C’era un lato del campo che era più difficile dell’altro a causa del vento ed entrambe abbiamo avuto difficoltà al servizio all’inizio. Ho risposto bene, i miei spostamenti in campo erano buoni. Nel corso del torneo ho servito bene, ho avuto molti punti facili con il servizio tranne oggi. Penso che devo tenere a mente tutto questo perché mi aiuterà a preparare la stagione sulla terra battuta. So di essere conosciuta come una giocatrice performante sul cemento, ma sono convinta di poter ottenere buoni risultati anche sulla terra”.