Tennis

WTA 1000 Indian Wells: la dedica di Andreeva a se stessa, Sabalenka ironica

Sentimenti ovviamente differenti per Mirra Andreeva e Aryna Sabalenka dopo la finale del WTA 1000 di Indian Wells vinta dalla russa
Aryna Sabalenka
Aryna Sabalenka (Getty Images)

Secondo titolo consecutivo per Mirra Andreeva che, dopo aver trionfato a Dubai, si impone anche a Indian Wells al termine di un percorso eccezionale in cui elimina una dietro l’altra le prime due giocatori della classifica WTA, salendo al 6° posto in graduatoria davanti alla nostra Jasmine Paolini; di seguito, le parole a caldo delle due protagoniste dell’atto conclusivo californiano.

Mirra Andreeva

Innanzitutto, congratulazioni ad Aryna e al suo team per avere giocato un tennis incredibile durante queste due settimane. Sono certa che abbia molte cose positive da portare via da questo torneo e le auguro il meglio per il resto della stagione. Grazie a tutti coloro che rendono possibile lo svolgimento di questo torneo, è stato fantastico giocare qui ogni giorno, mi sono sentita mio agio e grazie a tutti coloro che sono venuti a vedere la nostra finale. Grazie al mio team e a Conchita: so che a volte le cose possono essere difficili e la finale non ha fatto eccezione. So che ero, come le piace dire, un po’ birichina prima del match, ma ero molto nervosa. Mi dispiace per questo e non credo che sarei qui senza di lei. Per concludere, vorrei ringraziare me stessa per aver lottato fino alla fine, per aver sempre creduto in me e per non aver mai mollato. Ho corso come un coniglio in campo perché Aryna mi lanciava palle da cannone ed era difficile tenere il passo”.

Aryna Sabalenka

Ho un rapporto turbolento con questo torneo. Metterò semplicemente i trofei uno sopra l’altro per far finta che sia quello della vincitrice perché messi assieme saranno grandi come quello. Complimenti a Mirra e al suo team: se avessi avuto un team così alla sua tà, probabilmente sarei una giocatrice migliore ora, ma ora ho comunque il miglior team possibile a mia disposizione per cui Mirra non guardare verso il mio angolo (NdR ride)”.