WTA 1000 Indian Wells, flop Raducanu: “Ma non è colpa dello stalker”

La presenza di uno stalker in tribuna a Dubai durante la sua partita con Karolina Muchova ha sconvolto Emma Raducanu che, incalzata in conferenza stampa, non vuole però attribuire la colpa della sconfitta con Moyuka Uchijima all’esordio a Indian Wells a quanto accadutole negli Emirati Arabi: “Non avevo per niente in testa quello che è successo a Dubai. Penso, se non altro, una certa mancanza di preparazione sul campo da tennis, giocando contro una tennista che si è espressa piuttosto bene in queste condizioni con un vento estremamente fastidioso”.
Raducanu ha apprezzato il calore del pubblico
La britannica cerca di vedere il lato positivo della situazione in cui si è venuta a trovare: “Amo Indian Wells, mi è piaciuta la preparazione che ho fatto qui la scorsa settimana. Ho avuto un grande supporto intorno a me, mi sentivo davvero bene. Penso che la sconfitta sia stata un po’ inaspettata, ma le condizioni erano davvero dure; ho cercato di essere aggressiva, di colpire bene la palla, ma non ha funzionato”.
Il nuovo coach
In ultimo, la campionessa degli US Open 2021 sottolinea di aver cambiato da poco coach, scegliendo Vladimir Platenik: “Non abbiamo ancora fatto molto perché è arrivato di recente. Il giorno prima della partita non volevamo cambiare nulla. Da come lo conosco, è molto serio e professionale: vedremo come andrà. Devo migliorare all’inizio di ogni scambio, penso che sia una parte importante del tennis e posso fare molto meglio. Potrei essere più aggressiva e avere allo stesso tempo una migliore qualità nei colpi”.