Wilander spiega l’addio di Cahill a Sinner: “Il suo lavoro è terminato”. E Jannik fa casting
Il sette volte campione di Slam, ora commentatore di Eurosport, Mats Wilander ha espresso il suo punto di vista riguardo l’annuncio della separazione tra Jannik Sinner e Darren Cahill al termine di questa stagione.
Le motivazioni secondo Wilander
Lo svedese analizza nel dettaglio i motivi dell’addio a fine 2025: “Ora Jannik Sinner è un tennista completo e la missione era completarlo. Hanno vinto due Slam nel 2024, Sinner è il numero 1 del mondo, potrebbe essere una sorpresa per alcuni questa situazione, ma potrebbe darsi che il “maestro abbia insegnato allo studente” tutto quello che sa e tutto quello che può: la missione di Darren Cahill è stata completata. Penso poi che, dopo 45 anni di viaggi per Darren, lui abbia bisogno di una pausa visto che quest’anno compie 60 anni. Non sono, quindi, così sorpreso da questa dichiarazione di Sinner. Sono sicuro che Darren e Jannik rimarranno in contatto anche se non sarà presente fisicamente con lui: ovviamente guarderà le sue partite in televisione e ci saranno telefonate anche nel 2026, ne sono convinto”.
Il casting di Sinner
Nel frattempo, il nativo di San Candido non sembra essere rimasto con le mani in mano e sta ragionando su un poker di nomi per sostituire l’aussie: oltre a John McEnroe, con il quale sembra essere in discreta confidenza come dimostrato dal siparietto di giovedì sera nell’intervista sul campo dopo il successo ai danni di Tristan Schoolkate, l’azzurro sta valutando anche Carlos Moya, al fianco di Rafa Nadal fino al ritiro del maiorchino, Magnus Norman, capace di portare Stan Wawrinka al successo in ben tre tornei dello Slam, e Ivan Ljubicic, allenatore di Roger Federer nell’ultima parte della carriera leggendaria dello svizzero.