Tennis

US Open, la confessione di Sinner: “Non ero più lo stesso”

Il fresco vincitore degli US Open ha confidato di essere stato pesantemente condizionato dalla vicenda di doping negli ultimi mesi
Il tennista Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

Dopo il trionfo a Flushing Meadows, Jannik Sinner ha aperto il proprio cuore nel corso della conferenza stampa al termine della finale: “Soltanto il mio team e le persone a me vicine sanno cosa ho passato negli ultimi mesi. Non parliamo solo della settimana che ha preceduto il torneo, ma di una situazione durata mesi: anche il modo in cui mi comportavo o come entravo in campo in alcuni tornei non era più lo stesso di prima. Chi mi conosce meglio si è accorto che qualcosa non andava”.

L’importanza degli US Open

Il percorso compiuto a New York ha rappresentato una sorta di rinascita per il campione altoatesino: “Durante questo torneo, pian piano, ho ricominciato a sentirmi un po’ come la vera persona che sono; a prescindere dal risultato, questo torneo mi ha aiutato molto. Ora è bello avere un po’ di tempo libero per poi ricominciare di nuovo la stagione in Cina”.

La reazione dei colleghi

In ultimo, il tennista italiano ha commentato il modo in cui hanno reagito gli altri tennisti alla vicenda di doping che l’ha visto, suo malgrado, protagonista: “In generale, la reazione degli altri giocatori è stata abbastanza positiva anche quando è uscita la notizia. Ci sono state opinioni differenti, ma accade non solo nel tennis e non ci puoi fare nulla a riguardo”.