US Open, Berrettini ha un segreto: “Lo svelerò a fine torneo”
Esordio positivo per Matteo Berrettini a Flushing Meadows: “In questo posto ho sempre avuto bei ricordi fino all’infortunio dell’anno scorso, ma oggi è andata bene: ero sopra di un break nel primo set e mi sono incartato da solo, però succede e nel tie-break mi sono detto di fare le cose che mi riescono meglio. Ho sentito che il mio livello stava salendo durante la partita ed è una cosa importante in uno Slam in cui si gioca al meglio dei cinque set”.
Il prossimo avversario sarà Fritz
Un pensiero per il suo prossimo avversario Taylor Fritz: “Non credo che abbia vinto tantissime partite quest’anno, ma rimane un signor giocatore: questo per lui è un torneo speciale come Roma lo è per noi, ha giocato i quarti è un osso duro e non ci ho mai vinto, ma ho un giorno per recuperare”.
E, infine, spazio per un po’ di mistero: “Alla fine del torneo racconterò delle cose che mi sono successe alla vigilia, ma anche lì sono stato bravo e non mi sono fatto trascinare dalle emozioni”.