Tennis

Squalifica Shapovalov, il canadese non ci sta: “Mi sono sentito derubato”

Nonostante gli siano stati restituiti punti e premio in denaro vinti a Washington, Shapovalov è ancora molto arrabbiato con l’ATP
Il tennista Denis Shapovalov
Denis Shapovalov (Getty Images)

Dopo la squalifica rimediata a Washington nei quarti di finale contro l’americano Ben Shelton, Denis Shapovalov è tornato a parlare attraverso i canali social: “Ringrazio i tifosi per essermi stati vicini in questi ultimi giorni. Come immaginate, è stato un periodo estremamente stressante per me: continuo ad essere scioccato e deluso per la decisione di squalificarmi dalla partita contro Ben a Washington. Non credo che sia stato giusto nei miei confronti, nei suoi confronti o nei confronti di chi fosse lì a guardare la partita. Ovviamente ho presentato ricorso all’ATP e sono contento per la decisione di restituirmi i punti e il prize money”.

Shapovalov non vuole pagare la multa comminata dall’ATP

La multa di 36.400 dollari non va, però, giù al nativo di Tel Aviv: “Devo affermare di non essere d’accordo con la decisione d’infliggermi una pesante multa che è più della metà del premio guadagnato la scorsa settimana e continuerò, quindi, a combattere contro di essa perché mi sono sentito derubato”.

E, in ultimo, un ringraziamento ai giocatori che gli hanno espresso vicinanza: “Vorrei anche cogliere l’occasione per ringraziare i tennisti che mi hanno apertamente difeso sulla stampa e sui social media”.