Tennis

Sinner chiarisce: “Nessun ritiro diplomatico alle Olimpiadi”

Dopo aver superato l’americano Mackenzie McDonald all’esordio agli US Open, Sinner ha sottolineato che il caso doping non ha inciso sul forfait ai Giochi Olimpici
Il tennista Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

Non è stato un esordio semplice per Jannik Sinner all’Open degli Stati Uniti dove ha superato in rimonta Mackenzie McDonald: “Ovviamente è stata una partita difficile perché ci è voluto un po’ di tempo per entrare nel ritmo, ma sono molto contento di come ho concluso la partita e spero che ciò possa darmi fiducia per il prossimo incontro”.

Inevitabile, poi, riparlare della vicenda doping che l’ha visto coinvolto: “La reazione dei tifosi è stata ottima anche durante le sessioni di allenamento quando la notizia è uscita, c’è stato molto supporto del quale sono contento e felice; è un qualcosa che devo affrontare ogni giorno e non è ancora facile”.

La frecciata ai tennisti che l’hanno criticato

Una stoccata per i colleghi che l’hanno criticato: “Non posso controllare quello che pensano e di cosa parlano, ma se ho qualcosa da dire a qualcuno vado lì in privato perché sono questo tipo di persona”.

E, in ultimo, un chiarimento sulle decisione di rinunciare alle Olimpiadi non collegata al caso doping: “Per me i Giochi Olimpici erano uno degli obiettivi principali di quest’anno, se non l’obiettivo principale; se avessi avuto la possibilità di giocare fisicamente, non essendo malato e potendo competere, sarei stato il più felice in quel momento di andarci perché rappresentare l’Italia per me è sempre un enorme privilegio e onore”.