Sabalenka terrorizzata dal caso Sinner: “Questo sistema mi spaventa”. Pegula d’accordo

Nel media day del WTA 1000 di Dubai, Aryna Sabalenka ha affrontato anche la vicenda riguardante Jannik Sinner, conclusa con l’accordo tra l’azzurro e la WADA per uno stop di tre mesi.
Sabalenka scossa dal caso Sinner
La bielorussa rivela di avere molta paura ora: “Ho paura dopo quello che è successo a Sinner, non mi fido troppo del sistema antidoping e ne sono parecchio spaventata. Prima non m’importava di lasciare il mio bicchiere d’acqua e andare in bagno in un ristorante, ma d’ora in avanti non berrò più dallo stesso bicchiere d’acqua. Cominci a pensare che qualcuno ha usato una crema su di te e se risulti positiva ti attaccheranno e non crederanno mai alla tua spiegazione. Non vedo come potrei fidarmi”.
Anche Pegula sulla stessa lunghezza d’onda
La finalista agli ultimi US Open, Jessica Pegula, è d’accordo con la n. 1 al mondo: “Il processo non sembra per nulla un processo. Non prendono in considerazione diversi fattori e inventano la loro sentenza. Che tu sia pulito o meno, il processo non funziona”.