Tennis

Roddick pessimista su Djokovic: “Alla sua età il recupero dagli infortuni è lento”

Pur prendendo le difese di Djokovic contro i fischi del pubblico australiano, Roddick teme che il recupero dallo strappo alla coscia sarà complicato
Andy Roddick
Andy Roddick (Getty Images)

Nel suo popolare podcast “Served with Andy Roddick”, l’ex numero uno al mondo Andy Roddick concorda con il connazionale Jimmy Connors e difende Novak Djokovic riguardo al comportamento del pubblico australiano dopo il ritiro nella semifinale dell’Australian Open con Alexander Zverev: “Non è bello fischiare quando un giocatore lascia il campo per un infortunio. Anche se una persona sospetta che non sia infortunato, esiste sempre la possibilità che lo sia davvero. Ho odiato il fatto che abbia lasciato il campo tra i fischi. Capisco che a Novak piaccia lo scontro e che a volte sia stato controverso, ma se sei un vero fan del tennis deve sempre vincere il rispetto. Non ti sto dicendo di tifare per qualcuno per il quale non vuoi tifare, ma c’è una enorme differenza tra non essere un fan di un giocatore e fischiare uno dei più grandi di sempre. Non sai se lo vedrai giocare di nuovo. Non mi è piaciuto il modo in cui il pubblico si è comportato con Djokovic“.

Roddick teme un lungo stop per Djokovic

Tornando a parlare di cose tennistiche, il nativo del Nebraska è, però, pessimista riguardo il recupero dall’infortunio per il 24 volte vincitore di Slam: “Novak stava giocando molto bene in Australia e  la partita contro Carlos Alcaraz è stata grandiosa. Nole ha combattuto contro il tempo come nessuno nella storia del tennis, ma al Roland Garros dello scorso anno si è infortunato al ginocchio e, poi, ha raggiunto la finale a Wimbledon su una gamba sola. Sarei sorpreso di rivederlo in campo prima di due mesi, temo che alla sua età il corpo non riesca più a riprendersi come prima: quando ti infortuni, invecchi ed è dura diventare di nuovo più forte di prima dopo un infortunio” .