Tennis

Purcell ammette la colpa: “Sbagliato il dosaggio di una flebo”

L’australiano Max Purcell ha accettato volontariamente la sospensione dell’ITIA, spiegando sui social cosa è realmente accaduto
Max Purcell
Max Purcell (Getty Images)

Non è almeno mancata la trasparenza a Max Purcell, sospeso dall’ITIA per l’utilizzo di un metodo proibito e impossibilitato, quindi, a proseguire l’attività agonistica fino a nuova comunicazione.

Purcell spiega tutto sui social

L’australiano spiega il motivo della sospensione su Instagram: “Come annunciato oggi dall’ITIA, ho accettato volontariamente una sospensione provvisoria perché ho ricevuto inconsapevolmente un’infusione endovenosa di vitamine superiore al limite consentito di 100 ml. Ero pienamente convinto di aver fatto tutto il possibile per assicurarmi di aver seguito le normative e i metodi WADA, ma la cartella clinica ha evidenziato che la flebo fosse superiore al limite di 100 ml consentito anche se avevo detto alla clinica medica che fossi un atleta professionista e avessi bisogno che la flebo fosse inferiore a 100 ml. Questa notizia è stata devastante per me perché sono orgoglioso di essere uno sportivo che rispetta le norme della WADA, ho fornito volontariamente queste informazioni all’ITIA e sono stato il più trasparente possibile. Non vedo l’ora di tornare presto in campo”.

Il comunicato dell’ITIA

In precedenza, l’ITIA aveva ufficializzato la sospensione: “L’International Tennis Integrity Agency (ITIA) conferma che il tennista australiano Max Purcell ha scelto di sottoporsi a una sospensione provvisoria volontaria ai sensi del Tennis Anti-Doping Programme (TADP). Nella sospensione provvisoria, per Purcell è vietato giocare, allenare o presenziare a qualsiasi evento di tennis autorizzato dai membri dell’ITIA (ATP, ITF, WTA, Tennis Australia, Fédération Française de Tennis, Wimbledon e USTA) o da qualsiasi associazione nazionale”.