Le assenze di Djokovic e Alcaraz aumentano le chance di Sinner di confermare il titolo vinto un anno fa in Canada

Il Masters 1000 di Montreal sul cemento è inevitabilmente condizionato dalla eccezionale presenza in calendario delle Olimpiadi che si sono concluse domenica sulla terra rossa francese; inevitabile, quindi, il forfait di chi è arrivato in fondo a Parigi con i tre tennisti (Novak Djokovic, Carlos Alcaraz e il nostro Lorenzo Musetti) saliti sul podio nel singolare maschile che hanno tutti rinunciato.

Quanto appena scritto spalanca, pertanto, le porte del bis a Jannik Sinner, chiamato a difendere il titolo conquistato dodici mesi fa a Toronto dopo un percorso straordinario che l’ha visto cedere un solo set nei quarti contro il transalpino Gael Monfils.

In aggiunta, il nativo di San Candido non avrà neanche la pressione rappresentata dal primato nella classifica ATP che è, già, certo al termine del torneo nonostante la cambiale di 1000 punti in scadenza.

L’unica incognita per Jannik Sinner

L’unica incognita è rappresentata dalla tonsillite che ha costretto l’azzurro a saltare i Giochi Olimpici, tuttavia il fatto che sia arrivato con largo anticipo in Canada è il segnale eloquente di come il malanno sia, ormai, alle spalle.

Sulla carta, il campione altoatesino è atteso da un percorso abbastanza semplice sino alla semifinale dove potrebbe trovare Daniil Medvedev che l’ha sconfitto nell’ultimo confronto diretto nei quarti di Wimbledon quando l’italiano era, però, stato colpito da un malessere legato ad un virus influenzale.