Rispetto al Masters 1000 di Montreal, c’è un Carlos Alcaraz in più tra i top player ai nastri di partenza dell’appuntamento di Cincinnati dove mancherà ancora il campione olimpico Novak Djokovic.

Perché Sinner può allungare in graduatoria?

Appurato che il serbo, vincitore dell’ultima edizione, tornerà sopra i 1000 punti di distanza dal nostro Jannik Sinner, si accende il duello per la prima posizione tra l’altoatesino e lo spagnolo, attualmente a -820 punti dal nativo di San Candido.

Sulla carta, questo torneo è favorevole all’azzurro che, un anno fa, venne sconfitto all’esordio da Dusan Lajovic, mentre il 21enne murciano ha una pesante cambiale in scadenza di 600 punti, frutto della epica finale persa nel 2023 con Nole.

La principale preoccupazione riguarda, però, le condizioni di salute del numero uno al mondo, apparso dolorante nei quarti contro Andrey Rublev in Canada, anche se ha poi smentito le voci di un nuovo infortunio all’anca.

Occhi puntati anche su Berrettini

E gli altri azzurri? Segnalato che, come Alcaraz, Musetti farà il suo esordio estivo sul cemento proprio in Ohio dopo la medaglia di bronzo conquistata alle Olimpiadi di Parigi, è lecito attendersi molto da Matteo Berrettini che, nonostante un sorteggio sfortunato con Holger Rune primo avversario, vorrà continuare la propria striscia di vittorie, arrivata a quota 10 grazie ai successi di Gstaad e Kitzbuhel.