Pietrangeli interviene nella faida Sinner-Kyrgios: “Nick era un bel soggetto”
Ancora a letto dopo la brutta caduta che l’ha costretto al ricovero in ospedale e ad una operazione chirurgica prima di Natale, Nicola Pietrangeli si è collegato con Rai Gr Parlamento nel giorno dell’esordio di Jannik Sinner all’Australian Open, parlando innanzi tutto delle sue condizioni di salute: “Sono sei settimane che sto a letto sono stanco di essere stanco anche perché ho 91 anni anche se ne dimostro di meno”.
La previsione di Pietrangeli su Sinner
Il due volte campione del Roland Garros parla, innanzi tutto, del nativo di San Candido: “Se Sinner vince in Australia mi eguaglia? Amen, i record sono fatti per essere battuti ed è stupido un confronto oggi perché Sinner verrà valutato a fine carriera. Quanti Slam può vincere? 48! Penso sia una domanda stupida perché ha soltanto 23 anni ed è impossibile fare una previsione realistica. Sinner, beato lui, mi ricorda quei personaggi dei film western su cui mettevano la ricompensa per ammazzarlo: è il giocatore da battere, il n. 1 per cui tutti vogliono batterlo”.
Navratilova sta con Jannik, Kyrgios decisamente no
Il 91enne di Tunisi interviene, poi, sul caso di doping riguardante il n. 1 al mondo: “Navratilova l’ha difeso, ma io non so nulla e non ho idee anche se tutti parlano come se ne avessero. Secondo me, non lo sa neanche Gesù bambino. Io spero che non succeda niente, è già strano che se c’è qualcosa che venga giudicato dopo 4 mesi. Kyrgios era un bel soggetto per l’ATP perché è uno forte, ma ha un carattere strano e fa un po’ di casino: rimane comunque un bel personaggio”.