Tennis

Pietrangeli duro con il tennis moderno: “Non mi piace”. Ma elogia Fognini

A Nicola Pietrangeli non piace il modo in cui il tennis si è evoluto e, forse, su certi aspetti non ha neanche tutti i torti
Nicola Pietrangeli
Nicola Pietrangeli (Getty Images)

Presente al Circolo Canottieri Roma durante la tappa del “Trophy Tour” nella capitale dove sono esposte la Coppa Davis e la Billie Jean King Cup vinte dall’Italia nel 2024, Nicola Pietrangeli conferma di non avere troppa simpatia per il tennis moderno.

Cosa non piace a Pietrangeli

La leggenda italiana è, come sempre, schietta e diretta: “Questo tennis di oggi non mi appartiene perché va a 350 all’ora come la Formula 1. Senza l’aiuto economico di mio padre avrei giocato a pallone perché quando vinsi a Parigi guadagnai 150 dollari mentre ora danno 2,5 milioni di euro”.

Il rapporto con la Coppa Davis e l’esempio positivo di Fognini

Il 91enne nato a Tunisi parla, poi, del suo grande amore per la Coppa Davis: “La Coppa Davis è un altro gioco, si respira un’atmosfera speciale: io e la Coppa Davis ci conosciamo da molto tempo e anche intimamente. Non c’è un mental coach che può insegnarti a giocarla, ho visto tennisti fantastici da torneo fare flop in Davis. Ci sono, invece, giocatori come Fognini ad esempio che ha sempre dato il massimo per la Davis, nessuno gli può davvero dire nulla”.