Paolini incredula: “Folle essermi qualificata in singolo e doppio”
Tanta emozione per Jasmine Paolini che, nel media day trasmesso da Super Tennis, stenta a credere di essersi qualificata per la prima volta alle WTA Finals: “Se qualcuno mi avesse detto a inizio 2024 che avrei giocato le WTA Finals in singolare e doppio sarebbe stata una follia; almeno in doppio ricordo che al nostro primo torneo con Sara all’Australian Open abbiamo perso un match molto tirato contro Hsieh e Mertens e ho pensato: ‘Però, giochiamo bene, potremmo qualificarci per le WTA Finals’. Non l’ho, però, detto a nessuno, mentre in singolare qualificarmi è diventato un obiettivo reale soltanto dopo la finale raggiunta a Wimbledon”.
La prima sfida con Rybakina
L’azzurra ha, poi, parlato della sua prima avversaria Elena Rybakina: “Il campo è veloce ma non troppo, anche per via dell’altitudine le palle vanno veloci, quando dai rotazione e spin saltano alte; la sfida contro Rybakina sarà rispondere al suo servizio, qui in particolare. Non so davvero cosa aspettarmi: sarà un match duro, dovrò giocare profondo e servire bene perché lei giocherà chiaramente un tennis aggressivo. La cosa migliore sarà cercare di rispondere il più possibile e il più profondo possibile e coprire velocemente il campo“.
L’importanza per Paolini del doppio con Errani
In ultimo, la toscana ha ricordato quanto sia stato determinante il doppio per la sua crescita anche in singolare: “Mi aiuta tantissimo, non penso sia casuale che questi risultati siano arrivati tutti insieme. Ho iniziato a giocare il doppio ogni settimana e sono migliorata anche in singolare. Sara penso mi aiuti molto e io le faccio tante domande: è un tipo di giocatrice diversa da me, sto cercando anche di rubare qualcosa dal suo tennis, dal suo modo di capire il gioco. Lei è più tattica di me dentro il campo e giocare il doppio con lei credo mi abbia aiutato a capire meglio il gioco. Non è successo per caso che sono migliorata tanto in singolare quando ho iniziato a giocare di più il doppio. Fisicamente non è semplice giocare singolare e doppio in tutti i tornei, ma per me ci sono solo elementi positivi”.