Panatta ottimista su Sinner e Berrettini: le previsioni di Adriano

Manca poco più di un mese al termine della squalifica di Jannik Sinner (4 maggio) e anche al via degli Internazionali d’Italia a Roma (7 maggio): durante un evento pubblico, Adriano Panatta si è sbilanciato sui risultati che otterrà il n. 1 al mondo sulla terra rossa.
Sinner vincerà anche sul rosso
Il campione del Roland Garros 1976 è ottimista: “Sono convinto che Jannik ha sfruttato questo periodo per migliorare sulla terra rossa e non abbia perso forma fisica, mi dicono che si è allenato molto e non perderà neanche il n. 1 in classifica. Sono ottimista perché tre mesi non sono tantissimi e lui non c’entra nulla con la squalifica, ha fatto bene a patteggiare perché con la WADA non sai mai come può andare a finire. Jannik è anche troppo perfetto: prima o poi vincerà Roma e Parigi, se non sarà quest’anno sarà il prossimo anno: è maturo per vincere tutto. Nuova generazione? Il talento più puro è Fonseca, ma Sinner e Alcaraz oggi sono più forti. Paolini/Furlan come Sinner/Piatti? Sono cose che succedono, i rapporti prima o poi finiscono sempre”.
Panatta parla anche di Berrettini
Dopo l’altoatesino, Adriano si occupa anche di Matteo Berrettini: “Dopo la finale di Wimbledon ha vissuto un periodo di grossa crisi, ma ora si sta riprendendo molto bene: gli manca un pezzettino per tornare il miglior Berrettini, ma ci siamo quasi. Sull’erba resta uno dei più temibili”.