Panatta fissa il nuovo obiettivo per Sinner: “Vincere sulla terra rossa”
Il campione del Roland Garros 1976, Adriano Panatta, commenta il trionfo di Jannik Sinner all’Australian Open, intervenendo alla Domenica Sportiva: “Sinner in questo momento è il numero uno indiscusso e senza rivali; Alcaraz potrebbe creare un nuovo dualismo, poi c’è Djokovic, su di lui si possono dire tante cose, ma quando si parla del giocatore di tennis bisogna alzarsi in piedi e levarsi il cappello perché quello che ha vinto lui non l’ha vinto nessuno, lo stesso Sinner ha tanta strada da fare prima di poterlo eguagliare”.
Occhio a Fonseca
Per quanto riguarda la Next Generation, il romano si concentra su Joao Fonseca: “Fonseca è un fenomeno alla Sinner, entro un anno può raggiungere la vetta della classifica ed è, quindi, un avversario pericoloso per il futuro”.
Panatta fissa il prossimo obiettivo per Sinner
Panatta si aspetta di vedere il n. 1 al mondo trionfare anche sul rosso: “Sinner deve dimostrare di essere capace di vincere sulla terra battuta, ma prima o poi arriverà a vincere anche lì. Lui gioca bene sia in difesa che in attacco: quando è in difficoltà appena ha l’opportunità spinge più degli altri e passa all’attacco come quando si allunga sui rovesci”.
Il sogno Grande Slam
L’ultima battuta è dedicata ad un sogno non più irrealizzabile: “Il Grande Slam? Lui può sognare tutto perché può vincere tutti i tornei ai quali partecipa. Credo sia umano, ma a volte ne dubito anche se con Rune penso sia stato un colpo di calore o un calo di zuccheri, ma non un attacco d’ansia. Poi con Zverev siamo passati al livello che li batte e poi li consola. Eguagliare il lavoro di Cahill e Vagnozzi non sarà facile, ma Sinner si fa allenare perché è sempre desideroso di migliorarsi, tra l’altro ormai giocano tutti allo stesso modo: come se ogni squadra di calcio si schierasse con il 4-4-2, quello che gioca meglio vince sempre”.