Tennis

Panatta critico sulla programmazione di Alcaraz: “Non può giocare sempre”

Sempre molto interessanti e puntuali le opinioni di un grande campione del passato come Adriano Panatta
Adriano Panatta
Adriano Panatta (Getty Images)

Intervenuto alla Domenica Sportiva su Rai 2, il campione del Roland Garros 1976, Adriano Panatta, si concentra sulla settimana tennistica appena andata in archivio: “Zverev e Alcaraz hanno giocato due tornei che possiamo definire ‘classici’ come Monaco di Baviera e Barcellona. Il primo ha vinto in casa, mentre il secondo ha rappresentato una sorta di delusione dato che non ha bissato il successo di Montecarlo. In Catalogna ha vinto Rune, un giocatore che forse troppo velocemente molti avevano già ridimensionato, ma va ricordato che ha appena 21 anni. A volte occorre un pizzico di tempo in più per i giudizi. Stiamo parlando di uno che è sempre nei primi 10, non certo di un giocatore qualunque” .

Panatta vede una grande differenza rispetto al passato

Per il romano il tennis moderno ha una peculiarità: “Il problema è che questi ragazzi ormai si fanno male troppo spesso. I giocatori di tennis di oggi hanno una vita una vita più professionale rispetto a quella che avevamo noi, però si fanno male ugualmente. Forse il problema è la potenza dei colpi che si è notevolmente alzata e va ad influire sui movimenti e sui muscoli”.

La critica ad Alcaraz

Panatta lancia, poi, una frecciata diretta a Carlos Alcaraz: “Sicuramente ha deluso a Barcellona. Poi leggo che lo spagnolo si lamenta dei Masters 1000 che durano due settimane, ma vediamo attentamente il suo programma. Dopo Montecarlo è andato a Barcellona, poi farà Madrid, Roma e Parigi senza soluzioni di continuità. Questi ragazzi non si fermano mai. Ragioniamo: si tratta di un problema di calendario o di programmazione perché gioca sempre? Io penso che l’obiettivo per i tennisti di questo livello debb essere i 4 tornei del Grande Slam poi altri 7-8 tornei importanti tra i vari Masters 1000. Devono concentrarsi solo su quelli. Non puoi giocare sempre e non puoi fare ogni torneo al massimo. Non ci riesce nemmeno uno come Alcaraz che ha un fisico pazzesco. Come detto prima, questi giocatori si fanno male spesso e succede perché tirano troppo forte e si muovono a velocità clamorose”.