Milano Premier Padel P1, day 5, la ‘terza’ di Galan-Lebron
Ale Alonso o Tamara Icardo, chi sarà l’ultima giocatrice qualificata per le Premier Padel Finals di Barcellona? Sabato, giorno delle semifinali del Milano Premier Padel P1, potrebbe essere una giornata decisiva nella FIP Race, come non lo è stata quella di venerdì. Da tre, le giocatrici ancora in corsa per un posto sono comunque diventate due, con la sconfitta di Aranzazu Osoro (e Veronica Virseda) contro Delfi Brea e Bea Gonzalez, che esclude la ‘Vikinga’ e qualifica le campionesse in carica grazie alla vittoria con il punteggio di 7-6 6-1. In mattinata, invece, il sogno di Ale Alonso di raggiungere Andrea Ustero si era fatto più vivo che mai, con il successo delle due giovanissime spagnole su due totem del padel spagnolo e mondiale come Lucia Sainz e Patty Llaguno, battute 7-5 4-6 6-1. In serata è invece arrivato quella di Tamara Icardo, che partiva più staccata nella FIP Race ma che – grazie anche alla collaborazione di Claudia Jensen – si sta costruendo l’ultima possibilità nonostante i tanti tornei saltati in questa stagione per infortunio. Sul campo numero 1, le teste di serie numero 7 del torneo hanno vinto la maratona della giornata, eliminando con il punteggio di 6-4 4-6 6-4 in tre ore e 18’ Marta Ortega e Sofia Araujo, negando quindi alla coppia numero 4 del seeding la possibilità della rivincita della finale del Major di Acapulco. Gemma Triay e Claudia Fernandez, campionesse in Messico e coppia in cima al tabellone del Milano Premier Padel P1, proseguono invece la loro marcia: Gemma e Claudia, in un un’ora e 7’, hanno fermato la corsa di Ale Salazar e Jessica Castelló (6-0 6-3). Saranno loro ad aprire il programma della sessione pomeridiana sul campo centrale, non prima delle 18 CET. Due semifinali (la prima si gioca alle 13 tra Alonso/Ustero e Brea/Gonzalez) che decideranno non solo l’ultimo P1 della stagione, ma che potrebbero essere anche determinanti nella FIP Race che porta a Barcellona.
Al pubblico dell’Allianz Cloud farà strano non vederli nella stessa metà campo, ma domenica nella finale del Milano Premier Padel P1 ci sarà spazio solo per uno tra i campioni delle prime due edizioni del torneo. Juan Lebron contro Ale Galan, due giocatori che insieme hanno scritto la storia del padel ancora una volta avversari, come nelle semifinali del P2 di Genova e del Major di Parigi (con due vittorie di Galan). “Ancora tu”: si, ancora loro, dopo aver iniziato la stagione insieme, dopo essersi separati, affrontati da avversari e poi riuniti per “El Regreso” nella finale dei FIP World Padel Championships a Doha persa dalla Spagna contro l’Argentina. Lebron e Martin Di Nenno contro Galan e Fede Chingotto: in palio, nella seconda semifinale della sessione serale al via non prima delle 18, c’è un solo posto in finale. Il quarto tra Di Nenno e Lebron e la coppia formata da Coki Nieto e Jon Sanz è finito quando il punteggio era di 6-1 4-1 a favore delle teste di serie numero 3: un problema alla caviglia ha costretto Sanz al ritiro, ma ha comunque permesso a un piccolo tifoso con la maschera da lupo in testa di andare dal ‘Lobo’ Lebron per una foto ricordo. Un problema fisico ha reso difficile anche la serata di Javi Garrido, sconfitto in coppia con Lucas Bergamini da Fede Chingotto e Ale Galan che, dopo due sconfitte in semifinale contro Franco Stupaczuk e Mike Yanguas a Kuwait City e Acapulco, con il 6-4 6-0 nei quarti ora proveranno a tornare in finale. Bergamini si consola comunque con l’ingresso nelle Premier Padel Finals di Barcellona. Nella parte alta, invece, in campo Arturo Coello e Agustin Tapia contro Momo Gonzalez ed Edu Alonso. Le teste di serie numero 1 hanno dovuto faticare contro Paquito Navarro e Pablo Cardona, riuscendo però a portare a casa il match in due ore e 8′ con il punteggio di 7-5 4-6 6-3; Gonzalez e Alonso, invece, si sono qualificati alla loro terza semifinale in coppia (dopo i P2 in Finlandia e NewGiza) dopo il ritiro di Franco Stupaczuk e Mike Yanguas a causa di un infortunio alla spalla subito dall’argentino in un’uscita da un X3 di Alonso.
Tra la seconda semifinale femminile e la seconda maschile, il pubblico dell’Allianz Cloud ma tutto il mondo del padel saluteranno ancora Fernando Belasteguin, che proprio a Milano perdendo negli ottavi contro Garrido e Bergamini ha chiuso una carriera leggendaria.