FIP World Padel Championships, terzo bronzo mondiale di fila per l’Italia femminile
Nell’esultanza e nei cori delle ragazze in azzurro, ma anche nelle lacrime di Chiara Pappacena al termine del match decisivo con il Portogallo per il terzo posto ai FIP World Padel Championships, c’è la gioia e la commozione dell’Italia femminile di Marcela Ferrari e Saverio Palmieri che, per la terza volta di fila, centra il bronzo mondiale. Un risultato che ha un significato speciale: dopo Doha 2021, Dubai 2022, ecco Doha 2024 e la conferma di una crescita evidente per il padel italiano. Nella finale per il terzo posto giocata sul Grand Stand 1 l’Italia ha battuto 2-1 il Portogallo, che chiude così il suo torneo al quarto posto, ma il bilancio di questo Mondiale, secondo coach Saverio Palmieri, braccio destro di Marcela Ferrari, va al di là del bronzo: “E’ vero che dal punto di vista del risultato le nostre ragazze hanno confermato per la terza volta il loro valore a livello mondiale, però c’è una differenza che dà l’idea precisa di una crescita che si è compiuta rispetto al passato e cioè il fatto di aver giocato due match ‘punto a punto’ contro le argentine. Questo però è un punto di partenza e non di arrivo, io credo che si potrà migliorare ancora”.
Il tie era iniziato nel modo migliore per l’Italia, con il 6-3 6-1 di Emily Stellato e Giulia Sussarello a Clarinha Santos e Catarina Castro Vilela; il Portogallo, però, al termine di una battaglia da quasi due ore ha trovato il primo punto grazie a Sofia Araujo e Patricia Ribeiro su Carolina Orsi e Carlotta Casali (6-4 7-6). Sono state allora Chiara Pappacena e Giorgia Marchetti a prendersi sulle spalle l’Italia nel match decisivo: contro Ana Catarina Nogueira e Catarina Santos Domingos, Pappacena/Marchetti hanno dominato il primo set (chiuso 6-1), con il secondo che è stato più equilibrato ma che l’Italia è comunque riuscita a portare a casa (6-3). E dopo l’ultimo punto, è iniziata la festa, tra le lacrime di Pappacena e la solita grinta piena di gioia di Marchetti, Orsi, Stellato, Parmigiani, Casali, Sussarello e Vano.