Tennis

Olimpiadi Parigi, Djokovic oltre la leggenda: Alcaraz in lacrime

Se si è trattato del canto del cigno per Djokovic, era impossibile immaginare un finale di carriera migliore
Il tennista Novak Djokovic
Novak Djokovic (Getty Images)

Se si è trattato del canto del cigno per Djokovic, era impossibile immaginare un finale di carriera migliore

Le Olimpiadi maschili di tennis hanno regalato un atto conclusivo che rimarrà nella storia grazie allo straordinario duello andato in scena tra Novak Djokovic e Carlos Alcaraz, vinto dal serbo con il punteggio di 7-6 (7-3) 7-6 (7-2) dopo una battaglia durata due ore e cinquantadue minuti.

L’ex numero uno al mondo completa così il Golden Slam, aggiudicandosi per la prima volta l’oro olimpico dopo aver conquistato più volte tutti e quattro i Major; per centrare questa storica impresa, il nativo di Belgrado ha dato fondo a tutte le energie fisiche e mentali che si era tenuto per questo evento, offrendo una prestazione sontuosa in cui è sempre riuscito a rimanere a contatto dell’iberico che ha sprecato ben otto palle-break nel parziale d’apertura, arrendendosi in entrambi i set al tie-break.

Allo spagnolo rimane, almeno, la consolazione di aver portato a casa una preziosa medaglia d’argento alla tenera età di 21 anni e avrà, senza dubbio, altre occasioni per riprovarci nonostante l’enorme delusione sfociata in un lungo pianto durante l’intervista post-partita con il connazionale Alex Corretja.