Reduce dal successo con il nostro Lorenzo Musetti, Djokovic è consapevole di partire sfavorito nella finale con lo spagnolo

Prima finale olimpica per Novak Djokovic dopo l’affermazione ai danni dell’azzurro Lorenzo Musetti: “Sono tante le emozioni che si risvegliano davanti a un appuntamento del genere; sono venuto a Parigi con molte aspettative e ciò ha provocato un po’ di tensione extra intorno alle ultime partite, soprattutto in quella di oggi in cui una vittoria avrebbe assicurato una medaglia al mio paese”.

Impossibile non pensare subito alla finale per l’oro con Carlos Alcaraz: “Sono nella mia prima finale olimpica, ma voglio di più anche se per vincere l’oro servirà la mia miglior versione. Giocare contro Carlos è probabilmente la sfida più grande che si possa affrontare nel circuito oggi, soprattutto su questo campo dove due mesi fa ha vinto il Roland Garros”.

A livello di pronostico, Nole non si considera il favorito: “Alcaraz ha dimostrato di essere il miglior giocatore al mondo in questo momento e non mi considero favorito per la finale. Non ci affrontiamo comunque sulla terra rossa da un po’ e io mi sento un giocatore diverso rispetto a Wimbledon, dove lui ha vinto in modo netto, perché mi muovo meglio e colpisco la palla in modo differente. Non per togliere nulla al suo trionfo sull’erba londinese, ma mi sento più sicuro di me stesso e delle mie possibilità in finale”.