L’intervista di Rafa Nadal al giornale spagnolo AS parte dalle emozioni vissute al momento dell’annuncio del ritiro: “Anche se l’hai dato per scontato, il giorno in cui lo annunci e registri il video è particolare: ci sono molti anni ed è stata una parte importante della mia vita da quando ho memoria. È un cambiamento, non prendiamoci in giro: il tennis mi ha dato gioia, felicità, momenti molto emozionanti, ma quando è finita, è finita e non torna. È logico che, quando si tratta di comunicarlo, ci si rende conto che non si può tornare indietro, però doveva essere fatto”.

I rimpianti non svelati da Nadal

Il maiorchino ha ammesso di aver commesso degli errori, ma non ha voluto rivelarli: “Certo che cambierei le cose, ovviamente. Chi dice di no, che non cambierebbe nulla, è profondamente arrogante. Ovviamente ho commesso molti errori nella mia carriera e anche nella mia vita. Lo si accetta e si guarda avanti. Ho sempre cercato di fare le cose come mi sentivo e con buone intenzioni tuttavia, se dovessi tornare indietro ora, vi direi esattamente i punti in cui non ripeterei ciò che ho fatto”.

La gioia più grande per Rafa

In ultimo, il 22 volte vincitore ha sottolineato cosa gli ha trasmesso maggiore soddisfazione: “Ciò di cui sono più orgoglioso è di aver concluso la mia carriera e di aver lasciato il tennis con la soddisfazione di sentirmi apprezzato e amato. È la soddisfazione di aver fatto bene le cose, non solo colpendo la racchetta, ma anche a livello umano, che alla fine è molto più importante. E l’altra cosa di cui sono più soddisfatto, l’unica che alla fine mi è sempre importata, è finire i tornei e tornare a casa con la tranquillità di aver fatto ciò che era nelle mie mani per farlo al meglio”.