Nadal rivela il suo dramma: “A 17 anni ad un passo dal ritiro”
La carriera di Rafa Nadal è stata costellata d’infortuni che non gli hanno, però, impedito di aggiudicarsi ben 22 titoli dello Slam prima del ritiro avvenuto al termine della Final Eight di Coppa Davis andata in scena davanti ai propri connazionali a Malaga.
Il toccante racconto di Nadal
In una lettera pubblica sul sito The Players Tribune, il maiorchino rivela un episodio inedito della propria carriera che è, probabilmente, il più sofferto: “Il dolore è uno dei più grandi maestri della vita: mi sono infortunato a 17 anni e mi dissero che probabilmente non avrei mai potuto essere un giocatore di tennis professionistico. In quel momento ho imparato che le cose possono finire in un istante perché non era solo una frattura al piede, ma una malattia. Una malattia senza cura che avrei potuto unicamente gestire: la sindrome di Mueller-Weiss” (NdR La sindrome di Mueller-Weiss è tipicamente causa di dolore cronico alla parte mediale del mesopiede).
La fortuna di avere la famiglia vicino
Lo spagnolo ha rivelato quanto sia stata importante la famiglia in quel particolare momento: “Si passa dalla gioia più grande al risveglio il giorno dopo incapace di camminare: ho trascorso molti giorni in casa a piangere e sono stato fortunato ad avere un padre che mi ha influenzato positivamente in tutto il corso della mia vita, una persona speciale che mi detto che avremmo trovato una soluzione e, in alternativa, ci sarebbero state tante altre cose al di fuori del tennis”.
Tanto dolore e interventi chirurgici, ma con il lieto fine
L’ex n. 1 al mondo non crede quasi di aver superato quel periodo terribile: “Grazie a Dio, dopo molto dolore e interventi chirurgici, riabilitazione e lacrime, è stata trovata una soluzione e durante tutti questi anni ho potuto continuare a lottare”.