Mouratoglou si sbilancia: “Per Djokovic più difficile battere Sinner che Alcaraz”
Storico coach di Serena Williams e attualmente alla guida di Naomi Osaka, Patrick Mouratoglou ha una sua rubrica, “L’occhio del coach”, su Tennis Majors in cui ha recentemente analizzato il futuro di Novak Djokovic dopo l’inizio della sorprendente collaborazione con Andy Murray.
Per Mouratoglou l’avversario n. 1 di Djokovic è Sinner
Il transalpino spiega il motivo per cui vede più complicato per Nole battere il nostro Jannik Sinner rispetto a Carlos Alcaraz: “Il livello di Alcaraz e Sinner in questo momento è impressionante: non dico che per lui sia facile battere Alcaraz, che ha peraltro sconfitto quest’anno nella finale delle Olimpiadi, ma potrebbe essere più difficile per Nole superare Jannik perché l’azzurro non concede nulla e ha le stesse doti del tennista serbo, copre molto bene il campo, non sbaglia nulla e prende la palla prima di Djokovic”.
Serve un Nole al top per contrastare Jannik
Per quanto precede, il francese ritiene che il 24 volte vincitore di Slam dovrà essere al top della forma per centrare l’impresa contro l’azzurro: “Nole dovrà ritrovare una forma incredibile per dominare Sinner, mentre con Alcaraz ci sono caratteristiche diverse con cui confrontarsi come la sua potenza, i suoi cambi di ritmo, la velocità di palla, i cambiamenti di direzione e la sua forza fisica“.