Tennis

Masters 1000 Shanghai, Sinner: “Io e Alcaraz ci assomigliamo molto”

Sinner sente un’affinità con Alcaraz fuori dal campo, ma il caso di doping continua ad essere presente nella sua mente nel media day di Shanghai
Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

Nonostante la durissima battaglia di mercoledì a Pechino nella finale persa in volata con Carlos Alcaraz, Jannik Sinner è fiducioso in vista del Masters 1000 di Shanghai: “Ho avuto la mia prima sessione di allenamento proprio oggi e mi sono sentito bene in campo. Credo di aver recuperato le energie dopo la partita di mercoledì, ho solo presenziato ad un evento Nike insieme a Carlos che è stata una bella occasione per incontrare tanti tifosi. Sono contento di essere tornato qui ed è un torneo davvero speciale. Ho comunque cercato di riposare il più possibile, sono stato in palestra e spero di farmi trovare pronto per il match di domani”.

Sinner non si sente però a suo agio riguardo al caso di doping

L’umore del numero uno al mondo cambia, però, in modo repentino quando torna a parlare del caso di doping: “Non mi sento a mio agio perché pensavo che fosse finita, ma non è così. Ho avuto tre giudizi che sono andati dalla mia parte, per cui rimango ottimista relativamente ad una sentenza positiva”.

Le affinità con Alcaraz

In ultimo, l’azzurro parla dell’ottimo rapporto fuori dal campo con il grande rivale Carlos Alcaraz: “Penso che umanamente ci assomigliamo molto e per questo andiamo d’accordo fuori dal campo, mentre quando ci affrontiamo mi spinge a dare il meglio di me, ma una volta fuori dal campo lo ascolto e ho l’impressione che gli piaccia circondarsi di persone care come faccio io”.