Masters 1000 Montecarlo, Musetti mette Tsitsipas nel mirino: “Non vedo l’ora di affrontarlo”

Opposto ad un Matteo Berrettini sotto tono, Lorenzo Musetti ha comunque offerto una prestazione di spessore nel derby azzurro vinto nettamente per 6-3 6-3 negli ottavi del Masters 1000 di Montecarlo: “Non era la partita per ricercare la perfezione o la bellezza nel gioco. Contava tanto essere concreti e semplici, avevo molto chiaro cosa dovevo fare a livello tattico. Credo che si sia visto e alla fine come ho giocato io credo abbia portato a non giocare bene anche Matteo. Matteo era in difficoltà dal punto di vista fisico per il problema che aveva, però secondo me sono riuscito a portarlo dove volevo io. Avevamo preparato la partita bene e sono riuscito mettere in atto il mio piano tattico fino alla fine che mi ha portato alla vittoria”.
Il segreto di Musetti per battere Berrettini
Il toscano ha, poi, parlato della chiave della vittoria con il romano: “Secondo me Matteo gioca molto bene quando riesce a girarsi per giocare il dritto a sventaglio, fa molto male. Io ho cercato di togliergli quella parte di campo dove lui gioca molto bene il back per poi girarsi col dritto. Anche quando subivo lo scambio cercavo di girargli poi sul dritto per farlo muovere. Sono stato molto bravo a rispondere quasi sempre. E poi ho cambiato tante traiettorie col back lungo linea e con le variazioni che ci sono nel mio bagaglio tecnico. Sono stato bravo a sfruttarle”.
E ora il tabù Tsitsipas
Nei quarti in programma venerdì 11 aprile, il carrarino se la vedrà con Stefanos Tsitsipas che l’ha battuto cinque volte in altrettanti confronti diretti: “Credo che sia passato un po’ di tempo dall’ultimo precedente, ma sono comunque sempre state partite molto combattute. Sicuramente non avevo la maturità e l’esperienza che ho adesso. Ho avuto anche numerose chance in tanti match. Credo anche con uno Tsitsipas un po’ diverso rispetto a come oggi. Poi magari contro di me ritornerà lo Tsitsipas che ha dimostrato di poter essere al top sulla terra rossa, ma devo dire che mi sento un giocatore più maturo, così come è cambiato anche il mio atteggiamento. La partita con Berrettini e quelle delle giornate precedenti devono essere da esempio per entrare in campo con fiducia e poter vincere per la prima volta contro Tsitsipas: non vedo l’ora di affrontarlo”.