Tennis

Masters 1000 Montecarlo, Musetti ammette: “La voglia di dimostrare mi blocca”

Ancora un match sulle montagne russe per Lorenzo Musetti a Montecarlo dove per la seconda volta in fila ha recuperato un set di svantaggio
Lorenzo Musetti
Lorenzo Musetti (Getty Images)

Seconda vittoria consecutiva dopo aver ceduto il set d’apertura per Lorenzo Musetti a Montecarlo dove è arrivato a due punti dalla sconfitta contro il ceco Jiri Lehecka prima d’imporsi per 1-6 7-5 6-2.

Musetti spiega le difficoltà

A fine partita, il nativo di Carrara sottolinea l’origine di queste partenze lente: “Credo sia un mix di più cose, come la voglia di voler dimostrare tanto, che in un certo senso mi blocca. Nel primo game, oggi, sono partito anche molto bene con un buon livello di energia, però è bastato quel break preso subito al 2° game, avanti 40-15, che mi sono immediatamente buttato giù. Queste cose, sicuramente, non me le posso più permettere. Se vogliamo guardare al bicchiere mezzo pieno, il fatto di saper reagire, lottare e soffrire è una cosa di cui devo andar fiero perché sono sempre stato il ‘bello talentuoso’, che gioca un tennis-champagne, ma che può dare l’impressione di non sporcarsi le mani. Ecco, oggi mi sono sporcato le mani e anche i piedi”.

Il derby con Berrettini

Inevitabile parlare dell’attesissimo derby con Matteo Berrettini negli ottavi di finale in programma giovedì 10 aprile alle ore 14:00: “Matteo ieri ha detto la cosa giusta: ‘mi piace giocare questo tipo di partite’. È un derby, ma è bello avere la possibilità di affrontare un amico, un giocatore che rispetto veramente tanto e che come me è uscito da un periodo difficile. Sta rientrando alla grande e penso sia una bella vetrina, non solo per noi, ma anche per il tennis e per il nostro movimento. È confortante sapere che, anche se non c’è Jannik, c’è comunque una squadra di ragazzi che tiene alta la bandiera italiana. La novità è che sulla terra rossa non ci siamo mai affrontati ed è una superficie dove tutti e due siamo abbastanza a nostro agio. La grande differenza, sia per me che per lui, è che non avremo più il tifo a nostro favore a cui ci ha abituati questo torneo”.