Masters 1000 Montecarlo, Berrettini sorprende: “Ero lento di testa”. E dà appuntamento in Germania

Dopo il fantastico successo conquistato con la testa di serie n. 1, Alexander Zverev, al 2° turno del Masters 1000 di Montecarlo, Matteo Berrettini è apparso lontano da una condizione accettabile nella sfida degli ottavi persa con il connazionale Lorenzo Musetti per 6-3 6-3.
Berrettini critica il proprio approccio al match
In conferenza stampa, il romano punta, però, il dito contro il pessimo approccio mentale alla partita: “Ero lento perché ero lento di testa, poco acceso. Mi sarebbe piaciuto girare un po’ la partita mentalmente, ma non sono proprio riuscito. Non ho preparato bene la partita di testa, non mi è salita la giusta adrenalina così sembro più lento, sembra che la mia palla faccia meno male, sembra che serva peggio e gioco peggio, ma è tutta una questione legata alla mia attivazione mentale e al fatto che l’avversario oggi è stato molto solido e bravo”.
Matteo rassicura tutti sull’infortunio al piede
Arrivano, almeno, buone notizie per quanto riguarda l’aspetto fisico che non lo costringerà a saltare l’ATP 500 di Monaco in programma da lunedì 14 a domenica 20 aprile: “Non è il piede che mi ha fatto sbagliare. Mi fa male, ma non è quello; è solo un fastidio che non mi aspettavo di dover affrontare, ma non è quello. Gli errori non sono arrivati da quello: è stata una giornata no in tanti sensi, bisogna fare i complimenti a Lorenzo che ha giocato una partita molto solida tenendomi sempre lontano dal campo. Ho iniziato male e finito peggio. Una partita no sia di testa che di colpi, di tutto. Dispiace perché ci tenevo a godermela un po’ di più, ma è andata così. Niente, voltiamo pagina prendendo l’aspetto positivo che non mi sono fatto male. Andrò sicuramente a Monaco di Baviera”.