Tennis

Masters 1000 Montecarlo, Alcaraz pensa già a Sinner: “La gente ci aspetta in finale a Parigi”

C’è anche Jannik Sinner ben presente nella conferenza stampa di fine torneo di Carlos Alcaraz
Il tennista Carlos Alcaraz
Carlos Alcaraz (Getty Images)

Secondo titolo della stagione, primo in carriera a Montecarlo, per Carlos Alcaraz che ha approfittato di un Lorenzo Musetti in precarie condizioni fisiche nel parziale decisivo, vinto per 6-0 dal quattro volte vincitore di Slam.

I complimenti di Alcaraz a Musetti

Lo spagnolo ha soltanto belle parole per il toscano in conferenza stampa: “Sono sicuro che Lorenzo si rivedrà molto spesso in partite come questa. Sta facendo un grande lavoro col suo team e ha fatto enormi progressi. Ci conosciamo da tanto tempo ed è bello vederlo esprimere questo suo grande potenziale. Non mi sorprende che sia lì vicino ai top 10. Il suo livello è quello, ha già battuto tanti top players e ha le armi per competere coi migliori. Ha le qualità tecniche per ottenere grandi successi, ma sta ancora imparando, per esempio come lui stesso ha detto questa settimana ha imparato a vincere soffrendo. Penso che lo vedremo in top 10 e che farà grandi cose nel nostro sport, ha un grande talento”.

Ma il rivale di Carlitos è Sinner

Impossibile, però, non pensare all’imminente rientro in campo di Jannik Sinner e anche ai record del connazionale Rafa Nadal sulla terra rossa: “So che la gente aspetta una finale tra me e Jannik al Roland Garros, vedremo cosa accadrà.  Il numero 2 del mondo? Non mi interessa più di tanto il ranking, mi concentro maggiormente sul gioco e su come posso fare per godermi il percorso. Le 11 vittorie di Nadal? Onestamente credo siano qualcosa di impossibile da ripetere, ma spero comunque di tornare e di rivincere a Montecarlo nei prossimi anni. Spesso abbiamo parlato col mio team di tutti i traguardi incredibili che ha raccolto Nadal. Le 11 vittorie qui, le 14 al Roland Garros sono cose eccezionali e impossibili da ripetere. Per quanto mi riguarda, se tutto andrà bene spero di poter giocare questo torneo per altri 10, 15 anni, motivo per cui avrò altre chance per fare bene”.