Tennis

Masters 1000 Montecarlo, Alcaraz e Djokovic si allenano insieme. Nole: “Aspettative basse”. E Murray…

Due dei tennisti più attesi a Montecarlo sono senza dubbio Carlos Alcaraz e Novak Djokovic
Novak Djokovic e Carlos Alcaraz
Novak Djokovic e Carlos Alcaraz (Getty Images)

Il sorteggio di Melbourne, Doha, Indian Wells e Miami aveva escluso a priori una possibile finale tra Novak Djokovic e Carlos Alcaraz con il serbo finito sempre nella stessa metà di tabellone presidiata dall’iberico, evento non verificatosi per la prima volta in questa stagione a Montecarlo con Nole nella parte alta del main draw e Carlitos in quella bassa.

Alcaraz e Djokovic in campo insieme

Chi ha assistito agli allenamenti domenicali ha potuto gustarsi qualche scambio tra il serbo e lo spagnolo che hanno deciso di lavorare insieme per, poi, presentarsi al media day.

L’iberico è convinto di aver incassato troppe critiche nelle ultime settimane: “Molte persone hanno detto che avrei dovuto giocare meglio o vincere più tornei, ma non credo che sia giusto. Ci sono tanti tennisti che giocano bene sulla terra rossa e su tutte le superfici per cui non è scontato che io vinca ogni partita: la gente non pensa al mio avversario, ma soltanto a me e se perdo la gente parla male di me, non credo che sia giusto. Tutti chiedevano a me e Zverev di approfittare dell’assenza di Sinner e questa pressione mi ha ucciso. Anche a me piacerebbe avere ogni tanto un mese senza giocare, siamo in giro 11 mesi l’anno”.

Aspettative basse per il 24 volte vincitore di Slam dopo aver fallito l’assalto al titolo n. 100 a Miami: “La mia prestazione a Miami mi dà comunque fiducia e ispirazione per andare avanti. Sono curioso di vedere se riesco a trasferire quel rendimento sulla terra battuta anche perché non ho avuto molto tempo per abituarmi a questo torneo per cui le mie aspettative non sono alte. Murray non ci sarà perché questo torneo non fa parte del nostro accordo, sono qui con il mio preparatore atletico e il mio fisioterapista oltre a mio fratello Marko. Debutto con Wawrinka? La gente parla della mia età e lui? Penso che sia ancora forte ed è stato un campione molto sottovalutato, per me è una leggenda dello sport con tutto quello che ha vinto. Sento di essere più favorito al Roland Garros sulla lunga distanza dei cinque set piuttosto che in un Masters 1000. Ho avuto anche un virus la settimana scorsa e ho rischiato di non esserci”.