Tennis

Masters 1000 Miami, Zverev fa mea culpa: “Programmazione sbagliata, ma ora sto bene”. E sulla PTPA…

Dopo la vittoria all’esordio con Fearnley a Miami, Alexander Zverev ha parlato degli errori commessi dopo l’Australian Open
Il tennista Alexander Zverev
Alexander Zverev (Getty Images)

Finalmente una prestazione convincente per Alexander Zverev che, dopo il k.o. all’esordio a Indian Wells, ha sconfitto Jacob Fearnley per 6-2 6-4 all’esordio a Miami.

Zverev spiega il motivo del calo dopo Melbourne

Il n. 2 della classifica ATP parla di quello che gli è accaduto dopo la finale persa in Australia con Jannik Sinner: “I risultati negativi delle ultime settimane sono la conseguenza di una serie di scelte sbagliate: non ho dato alla mia mente il tempo per rilassarsi dopo lo sforzo di Melbourne anche perché la finale persa con Sinner è stata una batosta devastante. La sconfitta all’esordio a Indian Wells mi ha almeno dato qualche giorno aggiuntivo per rilassarmi e allenarmi, ora mi sento meglio e spero di poter giocare molte partite a Miami”.

Il giudizio sull’azione legale della PTPA

Il tedesco rimane, poi, nel mezzo nella diatriba tra la PTPA e l’ATP: “Sinceramente, penso che ci siano delle valide ragioni nel documento proposto dalla PTPA, però ritengo che i giocatori e le associazioni debbano rimanere unite e non passare, invece, il tempo a litigare. L’ATP è in un periodo positivo, ha grandi risorse e molto denaro da mettere sul tavolo: questa vicenda potrebbe essere più pericolosa per la WTA perché è un’associazione decisamente più debole e fragile“.