Masters 1000 Miami, Djokovic non parla dell’occhio: “Zero giustificazioni. Felice per Mensik”

Niente titolo n. 100 per Novak Djokovic a Miami dove si è arreso in finale a Jakub Mensik con il punteggio di 7-6 (7-4) 7-6 (7-4).
Djokovic non parla dell’occhio
Diventata virale la foto dell’occhio gonfio e arrossato del serbo prima dell’inizio del match, l’ex n. 1 al mondo non vuole comunque accampare giustificazioni per la sconfitta a sorpresa con il ceco: “Non c’è nulla che possa togliere qualcosa alla vittoria di Mensik, preferisco non parlare di certe cose. Non voglio sembrare come se stessi giustificando la mia sconfitta. È lo stesso per entrambi i giocatori e bisogna accettare tutte le circostanze. Me ne vado con un sapore amaro in bocca per aver perso la finale, ma ho ritrovato un buon feeling sia dentro che fuori dal campo. Sono molto grato per il supporto che ho ricevuto, mi sono goduto l’esperienza e ho giocato bene per tutta la settimana, tranne in questa sfida. È stata una partita strana, non mi sono mai sentito completamente al meglio”.
I complimenti a Mensik
Sinceri e affettuosi i complimenti rivolti al 19enne di Prostejov: “Non è mai bello perdere ma devo dire che Jakub è uno dei pochi tennisti con cui sono più felice di perdere in finale. L’ho incontrato quando aveva 15 o 16 anni e l’ho invitato ad allenarsi con noi a Belgrado. Vedere il suo sviluppo è fantastico. Tre o quattro anni fa avevo già previsto che sarebbe diventato uno dei migliori al mondo, sono davvero felice che stia riuscendo a sfruttare il suo potenziale. È molto completo. Ovviamente il suo servizio è incredibile, tanto potente quanto preciso, dandogli punti gratuiti. È un ragazzo grande che si muove molto bene, il suo rovescio è impressionante e ha migliorato molto il dritto. Penso che abbia ancora margini di miglioramento in tutto. Amo anche il suo spirito combattivo e la sua costanza in battuta, mettendo sempre pressione all’avversario”.