Masters 1000 Miami, Djokovic multato e polemico: “Ero nervoso”

Magari innervosito dalla seconda multa presa a Marbella come riportato dal “Marbella 24 Horas”: “Djokovic è stato multato per la seconda volta di 5.000 euro e si afferma che dovrà presentare la necessaria documentazione o eliminare alcune delle modifiche apportate alla sua casa. Il consiglio comunale di Marbella è in causa contro Djokovic dal febbraio 2024 dopo che quest’ultimo avrebbe eseguito lavori di ristrutturazione senza permesso alla fine del 2022”, Novak Djokovic ha un diavolo per capello in conferenza stampa dopo il pur bel successo ai danni di Sebastian Korda nei quarti del Masters 1000 di Miami.
Djokovic arrabbiato con gli organizzatori di Miami
Nole non ha digerito il modo in cui è stato gestito il rinvio di un giorno della sfida con il figlio d’arte: “Rispetto alle altre partite ero nervoso perché mercoledì abbiamo aspettato tutto il giorno e ho lasciato il complesso a mezzanotte e mezza”.
Nole soddisfatto del rendimento al servizio
L’ex n. 1 al mondo parla, poi, della propria prestazione contro il giocatore di casa: “Posso riassumere la mia prestazione in una parola: il servizio. Ho servito molto bene. È stata probabilmente la mia migliore prestazione al servizio, non solo in questo torneo, ma da molto tempo. Ho servito bene durante tutto il torneo, ma soprattutto oggi. Ho fatto 11 ace. Nel tie-break, sul 5-4, ho messo a segno un servizio vincente e un ace sul 6-4 per chiudere l’incontro. Ne avevo particolarmente bisogno nel secondo set dove penso che Korda abbia giocato molto meglio da fondo campo rispetto al primo set. Ha iniziato il set in modo eccellente e io ho giocato in modo troppo difensivo, troppo passivo, aspettando i suoi errori invece di prendere l’iniziativa. Lui si posiziona molto vicino alla linea di fondo, ha tanto talento, gioca molto veloce e non ti lascia il tempo per pensare”.
La semifinale con Dimitrov
Spazio, infine, ad un commento sulla semifinale in programma venerdì 28 marzo alle ore 20:00 italiane contro Grigor Dimitrov, battuto 12 volte in 13 confronti diretti: “Andiamo molto d’accordo e siamo buoni amici. Abbiamo giocato così tante volte in tutti i tornei e su ogni superficie: lui è in forma, dovrò essere pronto per la partita perché me l’aspetto molto impegnativa”.