Masters 1000 Miami, Djokovic alza l’asticella: “Voglio il titolo n. 100 in Florida”

Non vinceva un incontro dall’indimenticabile quarto di finale con Carlos Alcaraz all’Australian Open il serbo Novak Djokovic, soddisfatto dopo l’esordio vincente a Miami contro l’australiano Rinky Hijikata, battuto con il punteggio di 6-0 7-6 (7-1): “Volevo innanzi tutto mandare un messaggio a me stesso”.
Djokovic contento della propria prestazione
Nole è felice per il tennis espresso nel primo set e mezzo: “È stato un inizio perfetto, sono passati sei anni dall’ultima volta a Miami. Non vedevo l’ora di scendere in campo e di fare una prestazione migliore di quella che ho avuto negli ultimi due tornei. Sono passate due settimane dalla mia partita a Indian Wells, ho avuto un sacco di tempo per lavorare sul mio tennis. Per un set e mezzo è stato un tennis quasi impeccabile. Sono molto contento di come mi sono sentito in campo”.
Il sogno di Nole
Con Alcaraz e Daniil Medvedev eliminati nella sua parte di tabellone, l’obiettivo del 100° titolo in carriera proprio in Florida non è una utopia: “Mi piacerebbe festeggiare qui il mio 100° titolo. Vedremo, sarà un torneo lungo. Questa è solo la mia prima vittoria, mi dà sicurezza, mi fa sapere che posso giocare in questo modo, ma la strada è lunga. Spero di poter finire bene ed essere in grado di lottare per il titolo, sarebbe incredibile”.
Basta con la PTPA
Il 24 volte vincitore di Slam non vuole più commentare l’azione legale intrapresa dall’associazione PTPA da lui fondata insieme a Vasek Pospisil: “Mi dispiace, ma voglio andare avanti. Ho detto quello che dovevo dire. Non ne parlerò più”.