Masters 1000 Indian Wells, Zverev pentito: “Ho sbagliato ad andare a Buenos Aires e Rio”. Il motivo

Come Daniil Medvedev e Jasmine Paolini, Alexander Zverev non vede un grosso cambiamento nella superficie di gioco di Indian Wells come sottolineato nel media day: “A me sembra la stessa superficie, mi sono allenato per quattro giorni e non ho notato nulla di differente”.
Zverev non è un amante dei Masters 1000 di due settimane
Il tedesco confida di preferire i Masters 1000 compressi all’interno di una sola settimana: “Non sono il più grande fan dei Masters 1000 di due settimane: la stagione è sempre più lunga e, così, dobbiamo passare ancora più tempo nei tornei, ma non è colpa degli eventi. Quest’anno verrà esteso anche Cincinnati, mi sento bene lì: non è colpa degli organizzatori, ma si tratta di una decisione dell’ATP”.
L’errore di giocare sulla terra a Buenos Aires e Rio de Janeiro
Il n. 2 al mondo sembra pentito di aver giocato in Sudamerica nelle settimane precedenti: “Sono stato malato due settimane su tre: mi avevano parlato bene della tournée sudamericana e volevo sperimentarla almeno una volta, ma a Buenos Aires ho avuto una intossicazione alimentare e a Rio faceva molto caldo con tanta umidità. Dopo la finale a Melbourne sarei dovuto rimanere sul cemento più a lungo”.