Masters 1000 Indian Wells, Rune in lacrime: “Devo prendere esempio da Alcaraz e Sinner”

Un ottimo torneo rovinato però da una prestazione in finale davvero deludente per Holger Rune a Indian Wells dove fatica a trattenere la lacrime dopo il 6-2 6-2 incassato da Jack Draper: “Jack ha giocato un torneo incredibile e ha meritato di vincere. Ha servito in modo straordinario, di sicuro. Ma penso che io avrei potuto fare meglio. Ho giocato bene in questo torneo, ho giocato tatticamente in modo molto saggio, ma devo essere ancora più aggressivo. Penso che sia questo il motivo per cui ho perso oggi. Jack stava giocando molto bene, ma le poche occasioni che ho avuto per metterlo in difficoltà, non le ho sfruttate del tutto, perché non mi fidavo molto di ogni colpo del mio gioco”
Rune pensa già alla stagione sulla terra rossa
Il danese auspica che la stagione sul rosso lo veda ugualmente protagonista: “Io e tutta la mia squadra stiamo lavorando bene. Sto migliorando come giocatore e anche mentalmente. Tra poco poi ci sarà la stagione sulla terra battuta, ci sono alcuni dei miei tornei preferiti da giocare come Montecarlo, Roma e il Roland Garros. So che posso giocare bene lì anche se devo fare meglio alcune cose”.
Il desiderio di avvicinarsi al livello di Sinner e Alcaraz
In ultimo, il nativo di Gentofte è consapevole di dover ancora migliorare molto per raggiungere il livello dei top player: “Un giocatore come Jack in questo momento è pieno di certezze anche perché ha appena battuto Carlos Alcaraz, io gli ho dato troppo tempo per giocare e lui ti sa muovere da una parte all’altra. Penso che nella mia mente sia molto chiaro su cosa debba allenarmi. Penso che vedere Alcaraz sia stato molto utile perché è uscito ma è uscito colpendo, tirando; è così concentrato sul suo gioco e penso che sia questo il motivo per cui ha 21 anni e quattro titoli del Grande Slam oltre ad un mare di Masters 1000. Sinner sta facendo molto bene e penso che questa settimana Jack abbia giocato a quel livello. Questa è la strada che devo intraprendere anche io”.