Tennis

Masters 1000 Indian Wells, Kyrgios sconsolato: “Il dolore era diventato troppo forte”

Costretto al ritiro tra le lacrime, Nick Kyrgios parla con la voce rotta dall’emozione in conferenza stampa
Il tennista Nick Kyrgios
Nick Kyrgios (Getty Images)

C’è grande tristezza nelle parole di Nick Kyrgios dopo il ritiro tra le lacrime nel match di 1° turno del Masters 1000 di Indian Wells contro l’olandese Botic van de Zandschulp: “Pensavo fosse giusto scendere in campo, ma il dolore è diventato insopportabile durante l’incontro. Mi sarebbe piaciuto terminare comunque la partita, ma non mi è stato possibile”.

La differenza tra giocare a tennis e la vita di tutti i giorni

L’accusatore n. 1 di Jannik Sinner nel caso di doping che ha visto coinvolto l’azzurro parla, poi, di cosa significhi convivere con questo problema al polso: “Nella vita normale non va poi così male, ma quando gioco a tennis è un’altra cosa: sento di poter giocare ancora un ottimo tennis e non è divertente tutto il lavoro che faccio quando non gioco per poi ritrovarmi con il dolore in campo. Nessuno ha mai avuto una completa ricostruzione del polso, tornando poi a competere a livello agonistico; mi piacerebbe fosse accaduto almeno una volta a qualcuno per andare da lui e avere qualche consiglio: per me, invece, si tratta di un esperimento e mi è stato detto che non avrei più giocato a tennis”.

I dubbi di Kyrgios sul futuro

In ultimo, l’aussie non ha ben chiaro cosa fare dopo Indian Wells: “Non c’è tanto tempo prima di Miami, mi piacerebbe giocare lì, ma dovrò vedere come risponde il polso; non devo guardarmi indietro ed essere deluso, voglio giocare a tennis perché amo questo sport: quando ero infortunato ho avuto tante opportunità per fare altro, ma io voglio giocare; anche con van de Zandschulp ho fatto dei punti che hanno fatto esplodere il pubblico, se posso competere in questi tornei sono ancora in grado di essere tra i migliori, vorrei soltanto smetterla di sentire dolore. In ogni caso, sarò sempre grato al tennis perché mi ha dato tantissimo e qualunque porta si aprirà in futuro per me sarà sempre merito del tennis”.