Tennis

Masters 1000 Indian Wells, Arnaldi rivela: “Anch’io sono stato male ad Acapulco”

Una vera e propria epidemia ha colpito i tennisti ad Acapulco e anche il nostro Arnaldi ne è stato vittima
Matteo Arnaldi
Matteo Arnaldi (Getty Images)

Reduce dalla fantastica vittoria ai danni di Andrey Rublev al 2° turno del Masters 1000 di Indian Wells, Matteo Arnaldi tiene a precisare il motivo del suo esordio stentato con Aleksandar Kovacevic: “Mi sento meglio fisicamente rispetto a qualche giorno fa. Ero stato poco bene in Messico (NdR ad Acapulco Paul, Ruud e Rune si erano ritirati per una intossicazione alimentare) e nella prima partita avevo fatto fatica.”.

Arnaldi soddisfatto

Di ben altro spessore la prestazione offerta con il russo: “Le condizioni di gioco erano molto diverse rispetto al mio primo match, il campo è molto più lento nella sessione serale, mentre in quella diurna è più veloce e c’è la possibilità di colpire con maggior incisività. Bisogna trovare il modo per comprendere le differenze e adattare il proprio tennis. Spero di sentirmi sempre meglio e sono soddisfatto del livello di gioco espresso con Rublev”.

Ora Nakashima

Al prossimo turno, in programma lunedì 10 marzo, il sanremese se la vedrà con la testa di serie n. 32, Brandon Nakashima, che ha sconfitto nell’unico precedente andato in scena nello scorso mese di febbraio a Delray Beach con il punteggio di 7-6 (7-2) 6-4.