Tennis

Magnini come Kyrgios: “Trattamento particolare per Sinner”

L’ex nuotatore Magnini non la pensa molto diversamente dal grande accusatore di Sinner riguardo al trattamento riservato all’altoatesino
Il tennista Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

Sono destinate a far discutere le parole pronunciate dall’ex nuotatore Filippo Magnini riguardo al caso di doping che ha visto coinvolto Jannik Sinner, attualmente sospeso dal 9 febbraio al 4 maggio dopo l’accordo raggiunto con la WADA per una squalifica di tre mesi.

Magnini vede un trattamento di favore per Sinner

Ospite del podcast “Most Valuable Podcast”, il marchigiano ci va giù pesante nei confronti del nativo di San Candido: “Sinner ha avuto un trattamento particolare, non possiamo negarlo: ha avuto l’annuncio ufficiale della positività martedì e mercoledì c’è stata subito la sentenza d’innocenza. Io ho aspettato 8 anni: ho iniziato il processo nel 2017 e l’ho vinto nel 2020, ma ancora oggi sto attendendo il risarcimento danni”.

L’ex fidanzato di Federica Pellegrini non ha peli sulla lingua su questa vicenda: “Negli anni in cui il processo si stava svolgendo non potevo nemmeno entrare in piscina, io sono stato massacrato, ma la stampa a Sinner l’ha protetto: ci sta perché è un campione e preferisco come è stato trattato lui rispetto a quello che hanno fatto a me”.

Dopo questa durissima presa di posizione, Magnini è intervenuto con una storia su Instagram in cui ha aggiunto un estratto del podcast, probabilmente per evitare di finire nel tritacarne mediatico: “Io sto con Sinner perché l’antidoping non deve avere un atteggiamento accusatorio nei confronti dell’atleta”.