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Lo shock della Keys dopo il trionfo di Melbourne: “Se qualcuno ha bisogno di me, chiami mio marito”

Non è stato per nulla facile per Madison Keys assorbire il primo trionfo in un torneo dello Slam all’Australian Open
Madison Keys
Madison Keys (Getty Images)

A Melbourne, Madison Keys ha coronato il sogno di una vita, trionfando finalmente in un Major dopo aver sconfitto le prime due giocatrici del ranking WTA: Iga Swiatek in semifinale e Aryna Sabalenka nell’atto conclusivo dell’Australian Open.

L’enorme popolarità piovutale addosso non è, però, stata semplice da gestire come la statunitense spiega alla vigilia del WTA 1000 di Indian Wells che sancisce il suo rientro in campo dopo aver saltato la trasferta in Medio Oriente.

Keys ha chiuso il telefono in un cassetto

La n. 5 della classifica WTA rivela più di un particolare inedito: “Immediatamente dopo aver lasciato il campo, ho fatto sei interviste televisive in diretta di fila. Non mi ero nemmeno ancora fatta la doccia e non avevo mangiato nulla. A un certo punto avevo sete e non bevevo da almeno un’ora. Ho bevuto e poi ho fatto un test antidoping. Alla fine mi sono fatta la doccia, ho mangiato e ho fatto altre due ore di interviste. Siamo tornati in hotel quasi alle tre e, ovviamente, non riuscivo a dormire: ero uno zombie. Ero tanto felice, ma era anche come se non avessi respirato e assorbito tutto quello che era successo. Poi abbiamo preso l’aereo per New York e ho avuto un’intera giornata di impegni con la stampa per, poi, tornare in Florida martedì dove avevo altri impegni già fissati da tempo. Probabilmente è stato giovedì sera che ho finalmente detto al mio agente che non ce la facevo più: ho messo il telefono in un cassetto e non voglio più parlare con nessuno. Se qualcuno ha bisogno di me, chiami mio marito Bjorn Fratangelo”.