Le accuse della PTPA contro ATP, WTA, ITF e ITIA: anche Sinner nel mirino

Il mondo del tennis è scosso dall’azione legale promossa dalla PTPA, fondata da Novak Djokovic e Vasek Pospisil, nei confronti di ATP, WTA, ITF e ITIA con il nostro Jannik Sinner chiamato indirettamente in causa per la gestione del caso di doping che l’ha coinvolto nell’ultimo anno prima dell’accordo con la WADA per una squalifica di tre mesi dal 9 febbraio al 4 maggio.
L’attacco della PTPA verso Sinner
Nel comunicato che si compone di ben 163 pagine, la PTPA giustificherebbe il trattamento di favore avuto dal nativo di San Candido con la buona condotta tenuta dall’azzurro con l’ITIA: “L’ITIA ha dimostrato nell’agosto 2024 che il suo approccio autoritario è arbitrario e selettivo. Quel mese, l’ITIA ha annunciato che Jannik Sinner, il n. 1 al mondo, era risultato positivo due volte a uno steroide anabolizzante vietato all’inizio di quella stagione. A differenza del comportamento tenuto verso altri giocatori, l’ITIA ha accettato la spiegazione di Sinner secondo cui il suo fisioterapista aveva applicato accidentalmente una sostanza vietata sulla pelle di Sinner durante il trattamento. Come risultato della sua immediata accettazione, l’ITIA ha concluso che Sinner non aveva “alcuna colpa o negligenza” per il suo test positivo e gli ha permesso di competere negli US Open 2024 che Sinner ha, poi, vinto. Non c’è stata alcuna indagine che si sia trascinata per oltre un anno su un giocatore di spicco che non aveva espresso alcun problema con il cartello”.
Lo zampino di Djokovic?
A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca per cui è opportuno ricordare le ultime parole pronunciate dal 24 volte vincitore di Slam dopo l’accordo tra Sinner e la WADA: “Sinner ha preso tre mesi a causa della negligenza del suo staff, ma loro lavorano ancora nel Tour per cui questo ha sorpreso me e altri tennisti. Anche il periodo della squalifica solleva dei dubbi perché la sospensione di Sinner termina proprio prima del torneo di Roma per cui non salterà neanche un torneo del Grande Slam”.