Tennis

L’angoscia di Raducanu a causa dello stalker: “Riuscivo a malapena a respirare”

Alla vigilia del WTA 1000 di Indian Wells, Emma Raducanu rivive il dramma provocatole dalla presenza di uno stalker a Dubai
Emma Raducanu
Emma Raducanu (Getty Images)

Un episodio inedito e preoccupante è accaduto durante il match di 2° turno del WTA 1000 di Dubai tra Emma Raducanu e Karolina Muchova: nel corso del terzo game del 1° set la britannica si è, infatti, avvicinata alla giudice di sedia ed è scoppiata a piangere, rincuorata sia dall’avversaria che dall’arbitro dell’incontro. Il motivo era la presenza in prima fila tra il pubblico di un uomo che aveva, già, creato problemi alla campionessa degli US Open 2021 come, poi, confermato dalla stessa WTA.

Raducanu rivive l’angoscia del momento

Per la prima volta, Emma è tornata sull’accaduto in conferenza stampa a Indian Wells: “Ero ovviamente molto angosciata. L’ho visto durante il primo match e mi sono detta che non sapevo come sarei andata a finire. Non riuscivo letteralmente a vedere la palla, avevo le lacrime agli occhi, riuscivo a malapena a respirare. Stavo giocando contro Karolina Muchova, che è tra le migliori giocatrici al mondo, e vedevo neanche la palla. I primi quattro giochi mi sono sfuggiti perché non ero in campo, ad essere onesta. Non so davvero come sia riuscita a riprendermi anche se ho comunque perso la partita”.

Sicurezza rafforzata per Emma a Indian Wells

Come rivelato dal Times, la tennista britannica sarà seguita in California da ben cinque guardie del corpo, scelte da un ex agente dei servizi segreti statunitensi.