Tennis

La rivelazione di Sinner: “Più dolore nelle sconfitte che gioia per le vittorie”

Dopo il secondo trionfo all’Australian Open, Jannik Sinner ha parlato anche dei suoi sentimenti dentro e fuori dal campo
Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

Vincitore delle ultime due edizioni dell’Australian Open, Jannik Sinner è pronto a staccare la spina per qualche giorno di riposo come prescrittogli dai medici e non sarà, quindi, presente al Quirinale per la celebrazione del tennis italiano in programma domani: “Mi servirà qualche giorno di riposo per staccare un po’ dal tennis che è importante: andrò forse un po’ a casa mia in montagna perché preferisco prendermi un giorno di libertà in più per, poi, tornare al lavoro senza distrazioni. Una volta che torno ad allenarmi esiste soltanto il tennis”.

Il primo Australian Open vinto da Sinner è stato speciale

Il nativo di San Candido confronta, poi, le due vittorie a Melbourne: “Vincere il primo Slam ti dà una sensazione di sollievo perché durante il percorso non sai se avrai mai la fortuna e la capacità di riuscirci. Ogni torneo in cui ti trovi a giocare la finale è comunque una cosa fuori dal comunque perché devi superare delle difficoltà come ho fatto io quest’anno ed è fantastico”.

Il bel gesto nei confronti di Zverev

Il n. 1 al mondo torna, poi, al momento in cui ha consolato Alexander Zverev durante la premiazione: “Sascha stava vivendo un momento difficile e ho provato a dirgli di andare a testa alta perché è un grande giocatore e ha una bella famiglia che lo segue: due anni fa ha avuto un bruttissimo infortunio ed è stato capace di tornare ai vertici. Nessuno si merita uno Slam più di lui e sono sicuro che presto toccherà anche a lui. Noi essere umani siamo tutti uguali e siamo molto più attenti a quello che non riusciamo ad ottenere per cui penso che sia più grande il dolore per una sconfitta rispetto alla gioia per una vittoria”.

Il Grande Slam non è ancora un pensiero

In ultimo, il campione altoatesino parla dell’ipotesi Grande Slam: “Onestamente non ci sto pensando: ho in mano questo trofeo e voglio godermelo, apprezzare il viaggio che ho fatto per conquistarlo. Poi penserò soltanto al Roland Garros che è il prossimo Slam in calendario dove la superficie è diversa e proverò a migliorarmi considerato che nella scorsa stagione sono arrivato in semifinale”.